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L'Osservatore civico si assume, volontariamente e gratuitamente, il compito di segnalare le situazioni di particolare criticità ambientale, come roghi, abbandono di rifiuti, sversamenti in acqua o emissioni in aria alle Istituzioni competenti. Sono tutti fenomeni suscettibili di ricadute igienico-sanitarie e pertanto é importante che le segnalazione vengano fatte tempestivamente affinché la risposta e la soluzione delle criticità segnalate possa essere rapida ed efficace.

A tale scopo gli Osservatori Civici possono avvalersi di un'App messa a punto dalla SMA Campania, società in house della Regione Campania, storicamente impegnata nelle attività di prevenzione e contrasto degli incendi boschivi.

L'App disponibile per Android e per Iphone su Google Play e sull’Apple Store.

Una volta installata l'app sul proprio cellulare, si potranno scattare fotografie georeferenziate delle criticità ambientali riscontrate. Le foto verranno inviate con un report alle competenti amministrazioni e istituzioni (Comune, Polizia Municipale, Vigili del Fuoco, Procure), affinché possano essere stabiliti gli interventi più adatti.

Allo stesso tempo le fotografie permettono un aggiornamento continuo della banca dati con l'evidenza dei punti di maggiore rischio da monitorare, per predisporre presidi e soluzioni atte contrastare ogni illecito ambientale.

L’Osservatore civico non ha solo compiti di segnalazione, ma anche di (in) formazione della collettività e di formulazione di proposte di risoluzione finalizzate al contrasto dei vari rischi ambientali, tramite procedure di Audit, ossia consulte su temi ambientali, presso i comuni firmatari del Patto per la terra dei fuochi, monitorando le risposte delle singole amministrazioni comunali agli obblighi previsti dalla normativa inerente i comuni TDF, come la Legge Regionale n. 20 del 9 dicembre 2103 e il precedente Patto per la Terra dei Fuochi dell'11 luglio 2013, o provvedimenti adottati a seguito delle segnalazioni pervenute.

Può svolgere il compito di osservatore civico qualsiasi cittadino italiano che non abbia pendenze o precedenti penali e che abbia maturato una conoscenza del proprio territorio e delle problematiche ambientali ivi presenti.

L’attività degli Osservatori Civici è supportata da un Ufficio di Segreteria, che svolge diversi compiti e funzioni, sempre a titolo completamente gratuito.

La segreteria recepisce la domanda dell’aspirante osservatore civico, presentata attraverso un modulo di adesione online sul sito www.osservatoricivici.it e provvede alla valutazione della sua accettazione (salvo casi particolari di motivata opposizione) e successiva registrazione e iscrizione all’albo degli osservatori civici ed alla comunicazione del nominativo alla SMA CAMPANIA affinché possa utilizzare l’app. dedicata alle segnalazioni.

L’Ufficio di segreteria gestisce l’archivio delle iscrizione e mantiene i contatti con gli Osservatori Civici, promuovendo incontri di formazione sul ruolo degli Osservatori Civici e, quando possibile, supportandoli durante le procedure di Audit.

Inoltre raccoglie e archivia le singole segnalazioni degli osservatori civici, sia per monitorare i singoli comuni e le risposte delle amministrazioni locali, sia per fornire un inquadramento più generale e ampio delle problematiche da risolvere, riferendosi al quadro normativo e alle attività predisposte dal Delegato per la terra dei fuochi dal Ministero degli Interni.

L’Ufficio di segreteria informa il Delegato del Ministro degli Interni circa le criticità riscontrate nei diversi territori e di concerto con gli Osservatori Civici elabora proposte di risoluzione delle criticità ambientali o sanitarie riscontrate, da porre all’attenzione degli organismi competenti nonché del Delegato predetto, avvalendosi del supporto e della banca dati resa disponibile dalla SMA CAMPANIA.

Programma infine iniziative di formazione dirette oltre che agli stessi osservatori civici, alla popolazione o ad altri target sensibili (es. scuole od operatori).

 

Come Segnalare

Per effettuare una corretta segnalazione possiamo fare riferimento al set informativo redatto dalla SMA Campania.

E' importante che sia abilitato il GPS al fine del corretto funzionamento dell'app.

Si consiglia di compilare la voce 'descrizione dettagliata del fenomeno' nella segnalazione delle discariche specificando se l'area è soggetta ad abbandoni frequenti e se c'è il rischio di rogo. Inoltre è utile, quando possibile, compilare anche il campo relativo all'accesso, ossia al tipo di strada, e al  tipo di rifiuti presenti.

 

Normativa di riferimento

Normativa di riferimento per i comuni aderenti al patto della Terra dei Fuochi:

 

1)        Delibera Giunta Regionale n. 169 del 3 giugno 2013 di adozione del Patto Terra dei Fuochi

2)        Patto della Terra dei Fuochi dell' 11 Luglio 2013 (sottoscritto da 57 comuni)

3)        Legge Regionale n. 20 del 9 dicembre 2013

           Legge n.20/2013 con le modifiche delle leggi regionale n.16/2014, n.6 e n.14 del 2016

4)        Delibera Giunta Regionale n. 574 del 16 dicembre 2013 (opere di risanamento ambientale C.A.S.) (all.1)(all.2)(all.3)

5)        Legge di conversione n. 6 del 6 febbraio 2014  (controllo suoli agricoli)

6)        Direttiva Interministeriale del 16 aprile 2014 (estensione del Patto a 31 comuni)

7)        Direttiva Interministeriale del 10 dicembre 2015 (       "      del Patto a 2 comuni)

8)        Delibera Giunta Regionale n.862 del 29 dicembre 2015 (APQ Videosorveglianza ...Terra dei Fuochi)

9)        Legge Regionale 26 maggio 2016, n. 14 (Norme di attuazione della disciplina europea e nazionale in materia di rifiuti)

           Legge n.14/2016 con le modifiche delle leggi regionali n.22 e n.38 del 2016, n. 10/2017, n. 29 e n.60 del 2018, n.16/2019, n.38/2020

10)      Delibera Giunta Regionale n. 548  del 10 dicembre 2016 (piano azioni 2017/18

11)      Delibera Giunta Regionale n. 199 del 11 aprile 2017  (Campania Più)

12)      Delibera Giunta Regionale n. 250 del 9 maggio 2017 (Centri interforze)

13)      Protocollo di Intesa per il potenziamento delle azioni di intervento, monitoraggio e tutela del 24 luglio 2017

14)      Piano Nazionale Anticorruzione - Gestione dei Rifiuti (pag.65)

15)      Protocollo di Intesa "Piano d'azione per il contrasto dei roghi dei rifiuti" del 19 novembre 2018

           allegato 2relazione Agosto 2019

 

 

In sintesi nell'ambito della regolamentazione ed esercizio delle funzioni  amministrative,  gli osservatori civici potranno verificare, con la collaborazione delle amministrazioni comunali, ove possibile, e della cabina di regia dell'incaricato dal governo Dr. Campanaro, le attività che i comuni firmatari del Patto TDF avrebbero dovuto mettere in campo per contrastare la complessa fenomenologia delle discariche abusive di rifiuti, dei roghi e altre forme di inquinamento ambientale.

Le attività da monitorare sono state divise, agevolare il monitoraggio degli OC in tre sezioni. Ogni osservatore civico può liberamente scegliere se e quale sezione monitorare.

Sezione 1 "adotta un sito"
- censimento dei siti interessati dall'abbandono/rogo di rifiuti
- censimento dei siti interessati dall'abbandono di amianto
- aggiornamento dei siti da censire tramite le segnalazioni dei cittadini
- rimozione dei rifiuti dai siti censiti
- adozione di sistemi di controllo e videosorveglianza sui siti censiti
- riqualificazione dei siti bonificati tramite  adozione da parte di associazioni e cittadini

Sezione 2 "riduci i rifiuti"
- censimento dei centri di raccolta comunale: facilità e modalità di accesso, orari di apertura, grado di utilizzo da parte delle utenze
- Livello  e tipologie di conferimento dei rifiuti urbani e assimilati agli urbani
- utilizzo del protocollo ECOPNEUS (Moduli e regolamento) per il prelievo gratuito degli pneumatici fuori uso
- accordi con le associazioni di categoria per il conferimento di piccole quantità di rifiuti provenienti da attività agricole e artigianali
- previsione della possibilità di conferire modiche quantità di inerti presso i centri di raccolta comunale
- incentivi previsti alle utenze domestiche (premialità) per il conferimento presso i centri di raccolta comunale

Sezione 3 "controlla il territorio"
- monitoraggio sul servizio di spazzamento  e raccolta dei rifiuti solidi urbani
- previsione di interventi periodici da effettuare a carico dei gestori del servizio di igiene urbana di raccolta rifiuti su aree extraurbane, aree di insediamenti produttivi, campi nomadi e comunità di cittadini extra comunitari
- controllo sulle attività economico produttive, commerciali, artigianali, edili, manifatturiere ecc. da effettuarsi da parte della polizia municipale, ricorrendo anche al nucleo anti abusivismo.
- controllo e vigilanza degli assi viari da parte della polizia locale o di gruppi di interforze con la collaborazione delle polizie provinciali e degli enti proprietari o gestori dei vari assi viari
- attività di caratterizzazione e analisi dei siti oggetto di abbandono/rogo rifiuti da parte dell'Arpac.

Sono infine previste altre azioni  che gli osservatori civici  potranno svolgere presso le comunità residenti al fine di promuovere processi di sensibilizzazione contro i comportamenti illegali, per disincentivare modalità illecite di smaltimento di rifiuti, per informare dei rischi per la salute, derivanti da tali modalità.